lunedì 12 febbraio 2018

vita di Antoine Saint Exupery

VITA DELL'AUTORE
Antoine-Jean-Marie Roger-de- Saint-Exupèryè nato a Lione il 29 giugno 1900 è morto nel mar tirreno il 31 luglio 1944 è stato colpito da un caccia
tedesco ed è precipitato.
È stato anche un abile aviatore, ha scritto la famosa opera ''il Piccolo principe'', che è stato tradotto in più di 180 lingue.
Il padre è morto quando aveva 4 anni ma, nonostante questo, ha avuto un' infanzia felice, grazie alla madre che lo ha cresciuto insieme ai suoi fratelli, nel castello di Saòne.
Nel 1926 è stato assunto come pilota di linea commerciale dalla campagna generale di impresa aeronautiche Latecoère. Ha vissuto per circa un anno a Capo Juby. Si è trasferito nel 1930 a Buenos Aires, qui ha conosciuto Consuelo-Suncìn-Sandoval-Zecena-de Gomez, che ha sposato nel 1931. in Francia si è dedicato alla scrittura e al giornalismo ed ha brevettato un dispositivo per l' atterraggio di aerei. Il 3 settembre 1939 si è arruolato nell' aeronautica militare di Francia, desiderando assumere il comando di una squadriglia di caccia. È entrato in una squadriglia di ricognizione aerea.
Il 22 maggio 1940 ha effettuato una missione di ricognizione su Arras da questa esperienza ha poi composto l' opera "Pilota di guerra" (pilote de guerre). A causa di un incidente si è fermato per un periodo a New york e poi, nel 1942 si è trasferito nel Quèbec. Nel 1943 viene pubblicata la sua opera più famosa ''Il piccolo principe''. Tornato in Europa gli sono affidate 5 missioni di ricognizione fra la Sardegna e la Corsica e durante l' ultima ricognizione è precipitato nel mar Tirreno, colpito da un caccia Tedesco.



Lassù tra le stelle: riassunto del Piccolo Principe a modo nostro.

LASSU' TRA LE STELLE
Quando avevo 6 anni, lessi dei boa che mangiavano gli animali interi. Allora disegnai un boa dal di fuori che aveva mangiato un elefante, lo mostrai ai grandi che dissero che era un cappello. Allora lo disegnai dal di dentro e mi dissero di lasciar perdere. Imparai a pilotare gli aereoplani, un giorno precipitai nel deserto dove incontrai il Piccolo Principe. Il Piccolo Principe viveva sul pianeta b 612 dove c' erano 3 vulcani e una rosa viziata. Un giorno parti' dal suo pianeta con uno stormo di uccelli. Nel suo viaggio incontrò un re che era solo sul suo pianeta e governava le stelle, quando vide il Piccolo Principe iniziò a dargli ordini, ma il Piccolo Principe non ubbidì e andò via. Nel secondo pianeta incontrò un vanitoso. Il vanitoso chiese al Principe di applaudirgli e il Piccolo Principe applaudì, poi se ne andò. Il terzo pianeta era abitato da un ubriaco. L' ubriaco era seduto davanti a delle bottiglie. Il Principe gli chiese perchè beveva e l' ubriaco rispose che beveva per dimenticare che aveva vergogna di bere. Il quarto pianeta era abitato da un uomo d' affari. L' uomo contava le stelle perchè pensava che contando le stelle le avrebbe possedute. Il quinto pianeta era così piccolo che ci stavano un lampione e il lampionaio. Il lampionaio accendeva e spegneva il suo lampione di continuo perchè il pianeta girava velocissimo intorno al sole così che i giorni duravano un minuto. Il sesto pianeta era molto più grande ed era abitato da un geografo. Il geografo, quando vide il Piccolo Principe pensò che fosse un esploratore venuto a dargli notizie di una nuova scoperta. Quando il Piccolo Principe gli disse che non aveva scoperto nulla e che non sapeva cosa era un esploratore, il geografo glielo spiegò e lo mandò ad esplorare la terra. Il settimo pianeta fu dunque la terra. Sulla terra ci sono circa 2 miliardi di adulti! Ci sono 111 re, 7000 geografi, 900000 uomini d' affari, 7 milioni e mezzo di ubriachi e 312 vanitosi. Il Piccolo Principe fu sorpreso di non trovare nessuno. Ma vide un anello muoversi nella sabbia, era un serpente. Il Piccolo Principe gli chiese su quale pianeta fosse e il serpente gli disse che si trovavano in Africa e che non c' erano uomini perchè nei deserti non ce ne sono.
Il piccolo principe disse che era un buffo animale, sottile come un dito.E il serpente rispose che era sottile ma più potente di un dito di un re e si attorcigliò
alla caviglia del piccolo principe .il piccolo principe trovò un fiore a tre petali e gli chiese dove fossero gli uomini e il fiore rispose che forse ne esistevano sei o sette.Il piccolo principe poi incontròun giardino pieno di rose e gli chiese chi erano , loro gli risposero di essere rose. Il piccolo principe ne fu deluso perchè la sua rosa gli aveva detto che era unica al mondo e si mise a piangere.In quel momento apparve una volpe. Il piccolo principe gli chiese se voleva giocare con lui ma la volpe gli disse che non poteva giocare con lui perchè non l' aveva addomesticata: allora il Piccolo Principe la addomesticò finchè non giunse il momento in cui il piccolo principe doveva andare via, allora la volpe gli disse che la sua rosa era unica al mondo. Quindi il piccolo principe andò nel giardino pieno di rose e disse che la sua rosa era unica al mondo e che loro non erano nulla in confronto alla sua rosa.

Il Piccolo Principe incontrò un controllore e gli chiese che cosa ci facesse lì e il controllore rispose che stava smistando i viaggiatori. E un treno partì,ma subito ne arrivò un altro. Il Piccolo Principe non capiva perchè era già tornato. Poi subito dopo ne partì un altro, il Piccolo Principe chiese perchè si inseguivano e il controllore spiegò che in verità non si inseguivano. Il Piccolo Principe se ne andò. Poi incontrò un mercante che vendeva pillole che calmavono la sete. Il Piccolo Principe chiese perchè le vndeva e il mercante gli rispose che era una grande economia di tempo, perchè si risparmiavanano cinquantatre minuti alla settimana. Ascoltai la storia del mercante bevendo l'ultima goccia d'acqua. Allora insieme al Piccolo Principe andai a cercare un pozzo, dopo tante ore di cammino lo trovai. Il piccolo Principe mi disse che dovevo ritornare a riparare il motore e di ritornare la sera dopo.La sera dopo, quando tornai dal Piccolo Principe, vidi che era seduto sul muro e che parlava con qualcuno. Quando mi avvicinai vidi che parlava con un serpente. Cercai il mio revolver e mi misi a cercare, quando feci rumore il serpente sparì. Il Piccolo Principe mi disse che era felice che avessi finito il mio lavoro e che anche lui sarebbe tornato a casa. Disse ancora che la sua stella si troverà dove era caduto. Il Piccolo Principe si mise i cammino e non me ne accorsi, quando lo raggiunsi mi prese per mano, si sedette, mi sedetti anche io. Vidi un guizzo giallo sulla sua caviglia e cadde dolcemente nella sabbia.

venerdì 2 febbraio 2018

Dettato in occasione della Giornata della Memoria

Domenica 13 dicembre 1942
Cara Kitty
me ne sto piacevolmente seduta nell'ufficio verso strada a guardar fuori attraverso la fessura tra le tendine.è già sera, ma ci si vede ancora abbastanza per scrivere. È molto strano vedere come la gente cammina; sembra che abbiano tutti una fretta tremenda e che quasi incespichino. Alle biciclette invece non si può tener dietro: io non riesco nemmeno a vedere che razza di persona ci sia sedute sopra.
La gente dal vicinato non ha un aspetto molto attraente; specialmente i bambini, sporchi da prendere
con le molle. Veri bimbi di sobborgo col moccio al naso; faccio fatica a capire quello che dicono.
Ieri nel pomeriggio, mentre Margot e io stavamo prendendo il bagno, io dissi: - se potessimo tirar su con un amo i bambini che passano qui sotto, ficcarli in bagno, lavarli bene, metterli in ordine, e poi lasciarli andare, allora ... - Margot mi interruppe - il giorno dopo darebbero di nuovo sporchi e malandati come prima. Ma che storie sono queste,qui ci sono anche altre cose da vedere, le automobili, le barche, la pioggia. Sento i tram e il loro stridore e mi diverto. I nostri pensieri, come noi, non variano molto. Continuano ad andare,come in un carosello, da gli ebrei al mangiare e dal mangiare alla politica.Tra parentesi, poichè parliamo di ebrei, ieri ne ho visti due guardando fuori attraverso le cortine, e mi sembrava un miracolo; ebbi in una sensazione strana, come se io avessi tradito quei poveretti e ora stessi spiando la loro disgrazia.Qui davanti è fermo un barcone adibito ad alloggio, in cui abitano un barcaiolo con moglie e figli e un cagnolino. Del cagnolino siamo a conoscenza solamente perchè lo udiamo abbaiare e perchè vediamo la sua coda quando corre sul barcone. Ora ha cominciato a piovere e quasi tutti si mettono al sicuro sotto il parapioggia.Non vedo che impermeabili e qualche nuca sotto i berretti. Non è neppur necessario vedere di più;adagio adagio riconosco le donne anche così, gonfie di patate, con un un mantello rosso o verde, tacchi sdruciti e una borsa al braccio. Hanno la faccia rabbiosa o bonaria, secondo l'umore del marito.



LA TUA ANNA   

venerdì 15 dicembre 2017

una allegra filastrocca sulla befana

ZITTI ZITTI PRESTO A LETTO 
LA BEFANA è QUI  SUL TETTO, 
STA GUARDANDO DAL CAMINO 
SE GIà DORME OGNI BAMBINO,
SE LA CALZA è BENE APPESA , 
SE LA LUCE è ANCORA ACCESA! 
QUANDO SCENDE, APPENA è SOLA,
SVELTI SVELTI SOTTO ALLE LENZUOLA!
LI CHIUDETE O NO QUEGLI OCCHI! 
SE NON SIETE BUONI NIENTE DOLCI  Né BALOCCHI
SOLO CENERE  E CARBONE!
  

mercoledì 6 dicembre 2017

alcuni appunti sul resoconto della gita

MANUEL
Siamo arrivati a scuola , dopo un po' siamo partiti e siamo arrivati all'osservatorio, ci hanno ospitato in una sala e ci hanno spiegato le fasi lunari,le eclissi solari e lunari, l'eclisse anulare e la luna rossa...
MARCO
...ci hanno detto anche che c'era stato proprio lì a Libbiano uno dei dodici astronaauti , unici terrestri ad essere giunti sulla Luna...
DAVIDE
...per cinque minuti abbiamo fatto delle domande e poi siamo andati in una specie di razzo, per andare in cima ci sono delle scale a chiocciola.
RUCMINA
siamo andati al piano di sopra: c'era una scala a chiocciola strettissima!
Abbiamo visto un telescopio gigantesco con cui si poteva osservare lo spazio, però non sapevamo come facevano a vedere perchè sopra c'era un tetto fatto di legno a cerchio.
Poi si è aperto ed era bellissimo!
JACOPO
Dopo, un ragazzo ci ha mostrato ogni particolarità di tutti i pianeti del sistema solare, delle comete e di qualche satellite.
FEDERICA
Ci ha fatto vedere molte costellazioni e alcune sono queste: il leone, lo scorpione, il cacciatore a caccia del toro con a fianco due cani: il cane maggiore e il cane minore.
FRANCESCO
Un'altra cosa: è che lì la temperatura non cambiava rispetto a quella che ci era fuori, perchè se mettevano l'aria calda, andava tutta sopra il telescopio e per questo rendeva la foto mossa.
Mentre la quinta A andava a vedere il planetario noi siamo andati a veder la rappresentazione di tutti i pianeti con tutti i dettagli e l'immensità dell'universo.
ANNALISA
Siamo andati con la ragazza in una stanza buia dove c'era una specie di ombrello che serviva per fare il cielo, infatti c'era un proiettore di stelle.
Lei ci ha detto come si fa a individuare la STELLA POLARE.
ANDREA
E' stato molto interessante sembrava in stile STAR-WARS !
NICOLO'
Alcune storie sulle stelle le avevano inventate gli antichi Greci!

martedì 21 novembre 2017

biografia di Klimt

LA VITA DI KLIMT

KLIMT NASCE A VIENNA NEL 1862 DA PADRE ORAFO E LA MADRE APPASSIONATA DI MUSICA LIRICA.
INIZIO' CON IL FRATELLO A DISEGNARE RITRATTI DA FOTOGRAFIE, DOPO DI CHE' A DECORARE VILLE E PALAZZI PUBBLICI. A LUI FU AFFIDATA LA DECORAZIONE DEL SOFFITTO DELL' AULA MAGNA DELL' UNIVERSITA' DI VIENNA, MA I SUOI LAVORI VENNERO RIFIUTATI DAL COMMITTENTE.
ALL' INIZIO DEL 1900 ANDANDO A RAVENNA PRESE CONOSCENZA DEI MUSICISTI BIZANTINI.
NELLE SUE OPERE DOMINA L' ORO E LA FIGURA FEMMINILE; NASCONO QUINDI ALCUNI DEI SUOI CAPOLAVORI PIU' FAMOSI COME: GIUDITTA, RITRATTO DI ADELE BLACH – BAUER E IL BACIO.
DOPO IL 1909 IL PITTORE EBBE UNA CRISI ARTISTICA CHE LA PORTO' A MINIMIZZARE L'USO DELL' ORO E DELL' LINEE RISPETTO AD UNA PITTURA MENO SOFISTICATA PIU' SPONTANEA E COLORATA.

KLIMT MUORE A FEBBRAIO NEL 1918.   

la vita del pittore Mondrian

                                                                 PIET MONDRIAN
PIET MONDRIAN E' STATO UN PITTORE OLANDESE, FONDATORE ASSIEME A THEO VAN DEL "NEOPLASTICISMO".
NONOSTANTE SIANO MOLTO FAMOSI, I QUADRI DI MONDRIAN DIMOSTRANO UNA COMPLESSITA' CHE SMENTISCE LA LORO APPARENTE SEMPLICITA'.
I QUADRI "NON RAPPRESENTATIVI", PER CUI E' CONOSCIUTO E CHE CONSISTONO IN LINEE PERPENDICOLARI E CAMPITURE DI COLORE GEOMETRICHE IN COLORI PRIMARI (ROSSO, GIALLO, BLU) COL BIANCO, IL NERO, O IL GRIGIO,SONO IN EFFETTI IL RISULTATO DI UNA CONTINUA RICERCA DI EQUILIBRIO E PERFEZIONE FORMALE, EVOLUTA STILISTICAMENTE NEL CORSO DI TUTTA LA SUA VITA.
COMINCIO' LA SUA CARRIERA COME INSEGNANTE, MA PRATICAVA ANCHE L' ARTE DELLA PITTURA.
LA MAGGIOR PARTE DEI SUOI LAVORI E' NATURALISTA O IMPRESSIONISTA, E CONSISTE PRINCIPALMENTE IN PAESSAGGI.

QUESTE IMMAGINI PASTORALI DEI SUOI NATIVI PAESI BASSI DESCRIVONO MULINI, CAMPI E FIUMI, INIZIALMENTE NELLA MANIERA IMPRESSIONISTA OLANDESE, SUCCESSIVAMENTE CON L' UTILIZZO DI UNA VARIETA' DI STILI E TECNICHE CHE DOCUMENTANO LA SUA RICERCA PER UN' ESPRESSONE PERSONALE.

giovedì 5 ottobre 2017

Vita di Paul Klee

La vita di Paul Klee
Nato nel 1879 in Svizzera, da una famiglia di musicisti, Paul klee aveva molti talenti. Diede un grande contributo alla pittura astratta, ma fu anche violinista.
Inventò un universo in cui la fantasia si ispira alle meraviglie della natura, animali bizzarri e a piante strane. I titoli che sceglie sono suggestivi e stupiscono chi ammira le sue opere. Utilizzò numeri e lettere, inventò un linguaggio primitivo, fu amico del pittore Kandiskij le sue opere furono condannate dal regime nazista di Hitler che le considerava degenerate. Il pittore fu costretto a lasciare la Germania e tornare in Svizzera, dove morì per una rara malattia della pelle.


giovedì 28 settembre 2017

vita di Joan Mirò

Il padre di Mirò è orafo e orologiaio.
Il ragazzo non ama la scuola:sta attento solo durante le lezioni di  disegno.
Non è neanche bravo, ma è testardo e vuole imparare a dipingere e disegnare.
A Barcellona frequenta una scuola dove il maestro segue un metodo molto libero:
gli allievi devono riprodurre un oggetto senza guardarlo,ma conservandone la
prima impressione. Mirò è uno straordinario osservatore e si sofferma per ore
 su piccoli particolari: un sasso o un filo d'erba.
Il pittore catalano è profondamente legato alla sua terra: l'arte popolare,
la vita dei contadini, la musica, le luci e i colori del mare sono le sue fonti
d'ispirazione.
A volte rappresenta un occhio, una mano, la luna.
Alcuni quadri fanno pensare a cieli stellati: la realtà diventa un mondo di sogno.

giovedì 21 settembre 2017

FESTA DEI NONNI

  PER LA PROSSIMA FESTA DEI NONNI ABBIAMO PREPARATO UN BIGLIETTO AUGURALE SULLO STILE DI UN'OPERA DI JOAN MIRO'

Giorno della pace, danza della pace 21/9/2017


MATISSE E' UN ARTISTA CHE TRASCORRE UNA VITA TRANQUILLA, CIRCONDATO DALL'AFFETTO DELLA FAMIGLIA E DALL'AMMIRAZIONE DEGLI ALLIEVI.
PRENDE ISPIRAZIONE DAI SUOI VIAGGI, CHE COMPIE IN MAROCCO, IN ALGERIA E IN RUSSIA, DOVE RESTA INCANTATO DAI TAPPETI ORIENTALI E DALLO SFONDO D'ORO DELLE ICONE.
I SUOI QUADRI SONO VIVACEMENTE COLORATI E MATISSE ILLUSTRO' ANCHE MUSICHE E DANZE POPOLARI.
ABBIAMO SCELTO QUESTA IMMAGINE COME SIMBOLO PER LA GIORNATA DELLA PACE, PERCHE' CI SEMBRA CHE PER BALLARE CI VOGLIA ALLEGRIA E CHE, PER POTER ESSER ALLEGRI,CI VOGLIA LA PACE.



mercoledì 31 maggio 2017

Il viaggio di una goccia d'acqua

Io e l' acqua

Tutto parte dal sole che riscalda il mare e l' acqua del mare evapora, il vapore acqueo si trasforma in nuvole, formate da micro goccioline, le micro goccioline piano piano si trasformano in goccie più grandi che cadono come neve, grandine e acqua.
L' acqua oltrepassa il terreno e si trasforma nelle falde acquifere che vanno nel mare, i ghiacciai formati dalla neve si sciolgono e formano il ruscello, al ruscello si uniscono affluenti che si trasformano in fiume, il fiume va nel lago e poi esce e va nel mare ed il ciclo riparte e continua così.
E ricordatevi: "L' acqua e' la cosa più importante della nostra vita"
Quindi non va sprecata: perchè un giorno finirà.
SPERIAMO DI NO, PERO'
!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!


P.S.
Manuel
Passannanti e Andrea Agrelli

 Per realizzare il progetto Coop sull'uso consapevole dell'acqua abbiamo usato la LIM.



martedì 30 maggio 2017

Insieme si può!



La scoperta di una persona non è meno avventurosa di un viaggio lontano.
Hannelore Frank


Conoscere da vicino il nuovo compagno di banco, estratto a sorte grazie al gioco proposto dalla specialista del progetto "Insieme si può" , può essere una buona occasione per dedicare una poesia, inventarsi giornalisti e fare un'intervista o guardare con lo sguardo del ritrattista il compagno.
Ci conosciamo magari dalla prima , ma oggi ci guardiamo con maggiore attenzione e profondità.
Gli utili interventi di Elisa, le sue giocose proposte hanno aiutato a rendere più coesa la classe e più collaborativi i bambini.