Oggi
siamo andati in aula magna per vedere come si fa l'archeologo.
Due
signore che si chiamano Caterina e Rachele ci hanno spiegato come si
diventa archeologi.
Gli
archeologi provano a ricomporre i pezzi trovati durante gli scavi
tipo un puzzle però a volte non ci sono tutti i pezzi e quando gli
archeologi hanno ricomposto il vaso lo devono disegnare in un
quaderno a quadretti di un millimetro perchè gli archeologi sono dei
precisoni.
Quando
scavano camminano all' indietro perchè altrimenti se camminano in
avanti schiacciano tutto quello che scavano e non vedono cosa hanno
scavato.
Gli
strumenti che ci hanno mostrato sono stati: cazzuola, laser,
calibro, metro con la stecca, pinzette per i piccoli reperti,
stazione totale e bisturi . Ma soprattutto i guanti per non rischiare
di farsi del male con le cazzuole. Poi ci hanno fatto vedere anche il
filo a piombo , le ginocchiere, la mascherina, la lavagnetta, il
casco, il trowler ed una specie di telescopio.
Gli
strumenti che, inoltre, si usano sono : il piccone, la pala e lo
spazzolino da denti.
Quando si lavora ci si mettono i paraginocchi se no ci si scricchiola!
Quando si lavora ci si mettono i paraginocchi se no ci si scricchiola!
La
ricostruzione di un vaso antico e' una cosa molto difficile perche' a
volte mancano pezzi, allora bisogna costruire dei pezzi identici ma
con colori piu' chiari, per non imbrogliare chi li guarda.
Poi
ci hanno fatto vedere un' immagine dove c' era una ruspa
che scavava e ci hanno spiegato che la ruspa scavava il
terreno e quando gli archeologi vedevano i reperti dicevano
a quello che guidava la ruspa di fermarsi.
Alcuni
lavoratori scattavano le foto ai reperti e alla buca dove è stato
trovato il reperto, l'archeologo ha scavato ogni strato alla volta.
Poi tutti i reperti saranno esposti nei musei per mostrarli alle
persone e per fargli capire cosa facevano nei tempi antichi.
Questa
cosa mi è piaciuta molto tanto che sono indeciso se da grande farò
il militare o l'archeologo!