martedì 12 aprile 2016

progetto Bibliolandia, un regalo poetico dai bimbi di Pontedera

Ho conosciuto un tale,
un tale qui in Valdera,
che voleva per sé
la biblioteca di Pontedera.
La voleva tutta sua,
gli scaffali in su e in giù
tutti quanti i libri
i gialli ed anche i blu.
Pagherò quello che costa
e mettete pure nel conto
le fiabe, le poesie
i saggi ed ogni racconto.
Voglio essere il proprietario
ed unico padrone
dei volumi, degli scaffali,
delle storie e le persone”.
RIT. “Ma cosa ci vuol fare?”
si domandava la gente...
“I libri se li legge,
e sono suoi per niente”.
Farò fare una cassaforte
e chiuderò dentro lì,
i romanzi, le novelle,
e tutti i DVD”.
Non avete capito
Che tipo sono io?
A me un libro non piace
se non posso dire: E’ mio”.


RIT. “Ma cosa ci vuol fare?”
si domandava la gente...
I libri se li legge,
e sono suoi per niente.”
Era un tipo così,
quel tale che vi ho detto.
Soldi ne aveva a montagne
ma in fondo era un poveretto.
Non sapeva che in biblioteca
non si paga nemmeno un quattrino:
può averla tutta gratis
se vuole anche un bambino.