FELICE-MENTE
A.S. 2017/2018 in classe 5° B, Scuola Primaria Salvo d'Acquisto di Casciana Terme Lari
mercoledì 14 febbraio 2018
lunedì 12 febbraio 2018
vita di Antoine Saint Exupery
VITA
DELL'AUTORE
Antoine-Jean-Marie
Roger-de- Saint-Exupèryè nato a Lione il 29 giugno 1900 è morto
nel mar tirreno il 31 luglio 1944 è stato colpito da un caccia
tedesco
ed è precipitato.
È
stato anche un abile aviatore, ha scritto la famosa opera ''il
Piccolo principe'', che è stato tradotto in più di 180 lingue.
Il
padre è morto quando aveva 4 anni ma, nonostante questo, ha avuto
un' infanzia felice, grazie alla madre che lo ha cresciuto insieme ai
suoi fratelli, nel castello di Saòne.
Nel
1926 è stato assunto come pilota di linea commerciale dalla
campagna generale di impresa aeronautiche Latecoère. Ha vissuto per
circa un anno a Capo Juby. Si è trasferito nel 1930 a Buenos Aires,
qui ha conosciuto Consuelo-Suncìn-Sandoval-Zecena-de Gomez, che ha
sposato nel 1931. in Francia si è dedicato alla scrittura e al
giornalismo ed ha brevettato un dispositivo per l' atterraggio di
aerei. Il 3 settembre 1939 si è arruolato nell' aeronautica
militare di Francia, desiderando assumere il comando di una
squadriglia di caccia. È entrato in una squadriglia di ricognizione
aerea.
Il
22 maggio 1940 ha effettuato una missione di ricognizione su Arras da
questa esperienza ha poi composto l' opera "Pilota di guerra"
(pilote de guerre). A causa di un incidente si è fermato per un
periodo a New york e poi, nel 1942 si è trasferito nel Quèbec. Nel
1943 viene pubblicata la sua opera più famosa ''Il piccolo
principe''. Tornato in Europa gli sono affidate 5 missioni di
ricognizione fra la Sardegna e la Corsica e durante l' ultima
ricognizione è precipitato nel mar Tirreno, colpito da un caccia
Tedesco.
Lassù tra le stelle: riassunto del Piccolo Principe a modo nostro.
LASSU' TRA LE STELLE
Quando avevo 6 anni, lessi
dei boa che mangiavano gli animali interi. Allora disegnai un boa dal
di fuori che aveva mangiato un elefante, lo mostrai ai grandi che
dissero che era un cappello. Allora lo disegnai dal di dentro e mi
dissero di lasciar perdere. Imparai a pilotare gli aereoplani, un
giorno precipitai nel deserto dove incontrai il Piccolo Principe. Il
Piccolo Principe viveva sul pianeta b 612 dove c' erano 3 vulcani e
una rosa viziata. Un giorno parti' dal suo pianeta con uno stormo di
uccelli. Nel suo viaggio incontrò un re che era solo sul suo pianeta
e governava le stelle, quando vide il Piccolo Principe iniziò a
dargli ordini, ma il Piccolo Principe non ubbidì e andò via. Nel
secondo pianeta incontrò un vanitoso. Il vanitoso chiese al
Principe di applaudirgli e il Piccolo Principe applaudì, poi se ne
andò. Il terzo pianeta era abitato da un ubriaco. L' ubriaco era
seduto davanti a delle bottiglie. Il Principe gli chiese perchè
beveva e l' ubriaco rispose che beveva per dimenticare che aveva
vergogna di bere. Il quarto pianeta era abitato da un uomo d' affari.
L' uomo contava le stelle perchè pensava che contando le stelle le
avrebbe possedute. Il quinto pianeta era così piccolo che ci stavano
un lampione e il lampionaio. Il lampionaio accendeva e spegneva il
suo lampione di continuo perchè il pianeta girava velocissimo
intorno al sole così che i giorni duravano un minuto. Il sesto
pianeta era molto più grande ed era abitato da un geografo. Il
geografo, quando vide il Piccolo Principe pensò che fosse un
esploratore venuto a dargli notizie di una nuova scoperta. Quando il
Piccolo Principe gli disse che non aveva scoperto nulla e che non
sapeva cosa era un esploratore, il geografo glielo spiegò e lo mandò
ad esplorare la terra. Il settimo pianeta fu dunque la terra. Sulla
terra ci sono circa 2 miliardi di adulti! Ci sono 111 re, 7000
geografi, 900000 uomini d' affari, 7 milioni e mezzo di ubriachi e
312 vanitosi. Il Piccolo Principe fu sorpreso di non trovare nessuno.
Ma vide un anello muoversi nella sabbia, era un serpente. Il Piccolo
Principe gli chiese su quale pianeta fosse e il serpente gli disse
che si trovavano in Africa e che non c' erano uomini perchè nei
deserti non ce ne sono.
Il piccolo principe disse
che era un buffo animale, sottile come un dito.E il serpente rispose
che era sottile ma più potente di un dito di un re e si attorcigliò
alla caviglia del piccolo
principe .il piccolo principe trovò un fiore a tre petali e gli
chiese dove fossero gli uomini e il fiore rispose che forse ne
esistevano sei o sette.Il piccolo principe poi incontròun giardino
pieno di rose e gli chiese chi erano , loro gli risposero di essere
rose. Il piccolo principe ne fu deluso perchè la sua rosa gli aveva
detto che era unica al mondo e si mise a piangere.In quel momento
apparve una volpe. Il piccolo principe gli chiese se voleva giocare
con lui ma la volpe gli disse che non poteva giocare con lui perchè
non l' aveva addomesticata: allora il Piccolo Principe la addomesticò
finchè non giunse il momento in cui il piccolo principe doveva
andare via, allora la volpe gli disse che la sua rosa era unica al
mondo. Quindi il piccolo principe andò nel giardino pieno di rose e
disse che la sua rosa era unica al mondo e che loro non erano nulla
in confronto alla sua rosa.
Il Piccolo Principe
incontrò un controllore e gli chiese che cosa ci facesse lì e il
controllore rispose che stava smistando i viaggiatori. E un treno
partì,ma subito ne arrivò un altro. Il Piccolo Principe non capiva
perchè era già tornato. Poi subito dopo ne partì un altro, il
Piccolo Principe chiese perchè si inseguivano e il controllore
spiegò che in verità non si inseguivano. Il Piccolo Principe se ne
andò. Poi incontrò un mercante che vendeva pillole che calmavono la
sete. Il Piccolo Principe chiese perchè le vndeva e il mercante gli
rispose che era una grande economia di tempo, perchè si
risparmiavanano cinquantatre minuti alla settimana. Ascoltai la
storia del mercante bevendo l'ultima goccia d'acqua. Allora insieme
al Piccolo Principe andai a cercare un pozzo, dopo tante ore di
cammino lo trovai. Il piccolo Principe mi disse che dovevo ritornare
a riparare il motore e di ritornare la sera dopo.La sera dopo,
quando tornai dal Piccolo Principe, vidi che era seduto sul muro e
che parlava con qualcuno. Quando mi avvicinai vidi che parlava con
un serpente. Cercai il mio revolver e mi misi a cercare, quando feci
rumore il serpente sparì. Il Piccolo Principe mi disse che era
felice che avessi finito il mio lavoro e che anche lui sarebbe
tornato a casa. Disse ancora che la sua stella si troverà dove era
caduto. Il Piccolo Principe si mise i cammino e non me ne accorsi,
quando lo raggiunsi mi prese per mano, si sedette, mi sedetti anche
io. Vidi un guizzo giallo sulla sua caviglia e cadde dolcemente
nella sabbia.
venerdì 2 febbraio 2018
Dettato in occasione della Giornata della Memoria
Domenica 13 dicembre 1942
Cara Kitty
me ne sto piacevolmente seduta
nell'ufficio verso strada a guardar fuori attraverso la fessura tra
le tendine.è già sera, ma ci si vede ancora abbastanza per
scrivere. È molto strano vedere come la gente cammina; sembra che
abbiano tutti una fretta tremenda e che quasi incespichino. Alle
biciclette invece non si può tener dietro: io non riesco nemmeno a
vedere che razza di persona ci sia sedute sopra.
La gente dal vicinato non ha un aspetto
molto attraente; specialmente i bambini, sporchi da prendere
con le molle. Veri bimbi di sobborgo
col moccio al naso; faccio fatica a capire quello che dicono.
Ieri nel pomeriggio, mentre Margot e
io stavamo prendendo il bagno, io dissi: - se potessimo tirar su con
un amo i bambini che passano qui sotto, ficcarli in bagno, lavarli
bene, metterli in ordine, e poi lasciarli andare, allora ... -
Margot mi interruppe - il giorno dopo darebbero di nuovo sporchi e
malandati come prima. Ma che storie sono queste,qui ci sono anche
altre cose da vedere, le automobili, le barche, la pioggia. Sento i
tram e il loro stridore e mi diverto. I nostri pensieri, come
noi, non variano molto. Continuano ad andare,come in un carosello,
da gli ebrei al mangiare e dal mangiare alla politica.Tra parentesi,
poichè parliamo di ebrei, ieri ne ho visti due guardando fuori
attraverso le cortine, e mi sembrava un miracolo; ebbi in una
sensazione strana, come se io avessi tradito quei poveretti e ora
stessi spiando la loro disgrazia.Qui davanti è fermo un barcone
adibito ad alloggio, in cui abitano un barcaiolo con moglie e figli
e un cagnolino. Del cagnolino siamo a conoscenza solamente perchè
lo udiamo abbaiare e perchè vediamo la sua coda quando corre sul
barcone. Ora ha cominciato a piovere e quasi tutti si mettono al
sicuro sotto il parapioggia.Non vedo che impermeabili e qualche nuca
sotto i berretti. Non è neppur necessario vedere di più;adagio
adagio riconosco le donne anche così, gonfie di patate, con un un
mantello rosso o verde, tacchi sdruciti e una borsa al braccio. Hanno
la faccia rabbiosa o bonaria, secondo l'umore del marito.
LA TUA ANNA
mercoledì 31 gennaio 2018
mercoledì 24 gennaio 2018
venerdì 15 dicembre 2017
una allegra filastrocca sulla befana
ZITTI ZITTI PRESTO A LETTO
LA BEFANA è QUI SUL TETTO,
STA GUARDANDO DAL CAMINO
SE GIà DORME OGNI BAMBINO,
SE LA CALZA è BENE APPESA ,
SE LA LUCE è ANCORA ACCESA!
QUANDO SCENDE, APPENA è SOLA,
SVELTI SVELTI SOTTO ALLE LENZUOLA!
LI CHIUDETE O NO QUEGLI OCCHI!
SE NON SIETE BUONI NIENTE DOLCI Né BALOCCHI
SOLO CENERE E CARBONE!
mercoledì 6 dicembre 2017
alcuni appunti sul resoconto della gita
MANUEL
Siamo
arrivati a scuola , dopo un po' siamo partiti e siamo arrivati
all'osservatorio, ci hanno ospitato in una sala e ci hanno spiegato
le fasi lunari,le eclissi solari e lunari, l'eclisse anulare e la
luna rossa...
MARCO
...ci
hanno detto anche che c'era stato proprio lì a Libbiano uno dei
dodici astronaauti , unici terrestri ad essere giunti sulla Luna...
DAVIDE
...per
cinque minuti abbiamo fatto delle domande e poi siamo andati in una
specie di razzo, per andare in cima ci sono delle scale a chiocciola.
RUCMINA
siamo
andati al piano di sopra: c'era una scala a chiocciola strettissima!
Abbiamo
visto un telescopio gigantesco con cui si poteva osservare lo spazio,
però non sapevamo come facevano a vedere perchè sopra c'era un
tetto fatto di legno a cerchio.
Poi
si è aperto ed era bellissimo!
JACOPO
Dopo,
un ragazzo ci ha mostrato ogni particolarità di tutti i pianeti del
sistema solare, delle comete e di qualche satellite.
FEDERICA
Ci
ha fatto vedere molte costellazioni e alcune sono queste: il leone,
lo scorpione, il cacciatore a caccia del toro con a fianco due cani:
il cane maggiore e il cane minore.
FRANCESCO
Un'altra
cosa: è che lì la temperatura non cambiava rispetto a quella che ci
era fuori, perchè se mettevano l'aria calda, andava tutta sopra il
telescopio e per questo rendeva la foto mossa.
Mentre
la quinta A andava a vedere il planetario noi siamo andati a veder la
rappresentazione di tutti i pianeti con tutti i dettagli e
l'immensità dell'universo.
ANNALISA
Siamo
andati con la ragazza in una stanza buia dove c'era una specie di
ombrello che serviva per fare il cielo, infatti c'era un proiettore
di stelle.
Lei
ci ha detto come si fa a individuare la STELLA POLARE.
ANDREA
E'
stato molto interessante sembrava in stile STAR-WARS !
NICOLO'
Alcune
storie sulle stelle le avevano inventate gli antichi Greci!
martedì 5 dicembre 2017
venerdì 24 novembre 2017
martedì 21 novembre 2017
biografia di Klimt
LA
VITA DI KLIMT
KLIMT
NASCE A VIENNA NEL 1862 DA PADRE ORAFO E LA MADRE APPASSIONATA DI
MUSICA LIRICA.
INIZIO'
CON IL FRATELLO A DISEGNARE RITRATTI DA FOTOGRAFIE, DOPO DI CHE' A
DECORARE VILLE E PALAZZI PUBBLICI. A LUI FU AFFIDATA LA DECORAZIONE
DEL SOFFITTO DELL' AULA MAGNA DELL' UNIVERSITA' DI VIENNA, MA I SUOI
LAVORI VENNERO RIFIUTATI DAL COMMITTENTE.
ALL'
INIZIO DEL 1900 ANDANDO A RAVENNA PRESE CONOSCENZA DEI MUSICISTI
BIZANTINI.
NELLE
SUE OPERE DOMINA L' ORO E LA FIGURA FEMMINILE; NASCONO QUINDI ALCUNI
DEI SUOI CAPOLAVORI PIU' FAMOSI COME: GIUDITTA, RITRATTO DI ADELE
BLACH – BAUER E IL BACIO.
DOPO
IL 1909 IL PITTORE EBBE UNA CRISI ARTISTICA CHE LA PORTO' A
MINIMIZZARE L'USO DELL' ORO E DELL' LINEE RISPETTO AD UNA PITTURA
MENO SOFISTICATA PIU' SPONTANEA E COLORATA.
KLIMT
MUORE A FEBBRAIO NEL 1918.
la vita del pittore Mondrian
PIET MONDRIAN
PIET MONDRIAN E' STATO UN PITTORE
OLANDESE, FONDATORE ASSIEME A THEO VAN DEL "NEOPLASTICISMO".
NONOSTANTE SIANO MOLTO FAMOSI, I QUADRI
DI MONDRIAN DIMOSTRANO UNA COMPLESSITA' CHE SMENTISCE LA LORO
APPARENTE SEMPLICITA'.
I QUADRI "NON RAPPRESENTATIVI",
PER CUI E' CONOSCIUTO E CHE CONSISTONO IN LINEE PERPENDICOLARI E
CAMPITURE DI COLORE GEOMETRICHE IN COLORI PRIMARI (ROSSO, GIALLO,
BLU) COL BIANCO, IL NERO, O IL GRIGIO,SONO IN EFFETTI IL RISULTATO DI
UNA CONTINUA RICERCA DI EQUILIBRIO E PERFEZIONE FORMALE, EVOLUTA
STILISTICAMENTE NEL CORSO DI TUTTA LA SUA VITA.
COMINCIO' LA SUA CARRIERA COME
INSEGNANTE, MA PRATICAVA ANCHE L' ARTE DELLA PITTURA.
LA MAGGIOR PARTE DEI SUOI LAVORI E'
NATURALISTA O IMPRESSIONISTA, E CONSISTE PRINCIPALMENTE IN PAESSAGGI.
QUESTE IMMAGINI PASTORALI DEI SUOI
NATIVI PAESI BASSI DESCRIVONO MULINI, CAMPI E FIUMI, INIZIALMENTE
NELLA MANIERA IMPRESSIONISTA OLANDESE, SUCCESSIVAMENTE CON L'
UTILIZZO DI UNA VARIETA' DI STILI E TECNICHE CHE DOCUMENTANO LA SUA
RICERCA PER UN' ESPRESSONE PERSONALE.
venerdì 3 novembre 2017
venerdì 20 ottobre 2017
mercoledì 11 ottobre 2017
martedì 10 ottobre 2017
giovedì 5 ottobre 2017
Vita di Paul Klee
La vita di Paul Klee
Nato nel 1879 in Svizzera,
da una famiglia di musicisti, Paul
klee aveva molti talenti. Diede un grande contributo alla pittura
astratta, ma fu anche violinista.
Inventò un universo in cui la fantasia si ispira
alle meraviglie della natura, animali bizzarri e a piante strane. I
titoli che sceglie sono suggestivi e stupiscono chi ammira le sue
opere. Utilizzò numeri e lettere, inventò un linguaggio primitivo,
fu amico del pittore Kandiskij le sue opere furono condannate dal
regime nazista di Hitler che le considerava degenerate. Il pittore
fu costretto
a lasciare la Germania e tornare in Svizzera, dove morì per
una rara malattia della pelle.
giovedì 28 settembre 2017
vita di Joan Mirò
Il padre di Mirò è orafo e orologiaio.
Il ragazzo non ama la scuola:sta attento solo durante le lezioni di disegno.
Non è neanche bravo, ma è testardo e vuole imparare a dipingere e disegnare.
A Barcellona frequenta una scuola dove il maestro segue un metodo molto libero:
gli allievi devono riprodurre un oggetto senza guardarlo,ma conservandone la
prima impressione. Mirò è uno straordinario osservatore e si sofferma per ore
su piccoli particolari: un sasso o un filo d'erba.
Il pittore catalano è profondamente legato alla sua terra: l'arte popolare,
la vita dei contadini, la musica, le luci e i colori del mare sono le sue fonti
d'ispirazione.
A volte rappresenta un occhio, una mano, la luna.
Alcuni quadri fanno pensare a cieli stellati: la realtà diventa un mondo di sogno.
Il ragazzo non ama la scuola:sta attento solo durante le lezioni di disegno.
Non è neanche bravo, ma è testardo e vuole imparare a dipingere e disegnare.
A Barcellona frequenta una scuola dove il maestro segue un metodo molto libero:
gli allievi devono riprodurre un oggetto senza guardarlo,ma conservandone la
prima impressione. Mirò è uno straordinario osservatore e si sofferma per ore
su piccoli particolari: un sasso o un filo d'erba.
Il pittore catalano è profondamente legato alla sua terra: l'arte popolare,
la vita dei contadini, la musica, le luci e i colori del mare sono le sue fonti
d'ispirazione.
A volte rappresenta un occhio, una mano, la luna.
Alcuni quadri fanno pensare a cieli stellati: la realtà diventa un mondo di sogno.
giovedì 21 settembre 2017
FESTA DEI NONNI
PER LA PROSSIMA FESTA DEI NONNI ABBIAMO PREPARATO UN BIGLIETTO AUGURALE SULLO STILE DI UN'OPERA DI JOAN MIRO'
Giorno della pace, danza della pace 21/9/2017
MATISSE E' UN ARTISTA CHE TRASCORRE UNA VITA TRANQUILLA, CIRCONDATO DALL'AFFETTO DELLA FAMIGLIA E DALL'AMMIRAZIONE DEGLI ALLIEVI.
PRENDE ISPIRAZIONE DAI SUOI VIAGGI, CHE COMPIE IN MAROCCO, IN ALGERIA E IN RUSSIA, DOVE RESTA INCANTATO DAI TAPPETI ORIENTALI E DALLO SFONDO D'ORO DELLE ICONE.
I SUOI QUADRI SONO VIVACEMENTE COLORATI E MATISSE ILLUSTRO' ANCHE MUSICHE E DANZE POPOLARI.
ABBIAMO SCELTO QUESTA IMMAGINE COME SIMBOLO PER LA GIORNATA DELLA PACE, PERCHE' CI SEMBRA CHE PER BALLARE CI VOGLIA ALLEGRIA E CHE, PER POTER ESSER ALLEGRI,CI VOGLIA LA PACE.
giovedì 1 giugno 2017
La collega Cristina Camelliti propone brani musicali del Carnevale degli Animali
L'attività proposta ha avvicinato i bambini all' esplorazione, discriminazione ed elaborazione di eventi sonori; il tema proposto è stato lo spunto per un lavoro interdisciplinare.
Il nuovo libro letto in classe
https://it.wikipedia.org/wiki/Ronja._La_figlia_del_brigante
https://www.amazon.it/Ronja-figlia-brigante-Astrid-Lindgren/dp/8804641258
https://www.amazon.it/Ronja-figlia-brigante-Astrid-Lindgren/dp/8804641258
mercoledì 31 maggio 2017
Il viaggio di una goccia d'acqua
Io e l' acqua
Tutto parte dal sole che
riscalda il mare e l' acqua del mare evapora, il vapore acqueo si
trasforma in nuvole, formate da micro goccioline, le micro goccioline
piano piano si trasformano in goccie più grandi che cadono come
neve, grandine e acqua.
L' acqua oltrepassa il
terreno e si trasforma nelle falde acquifere che vanno nel mare, i
ghiacciai formati dalla neve si sciolgono e formano il ruscello, al
ruscello si uniscono affluenti che si trasformano in fiume, il fiume
va nel lago e poi esce e va nel mare ed il ciclo riparte e continua
così.
E ricordatevi: "L'
acqua e' la cosa più importante della nostra vita"
Quindi non va sprecata:
perchè un giorno finirà.
SPERIAMO DI NO, PERO'
!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
P.S.
Manuel
Passannanti e Andrea
Agrelli
Per realizzare il progetto Coop sull'uso consapevole dell'acqua abbiamo usato la LIM.
Per realizzare il progetto Coop sull'uso consapevole dell'acqua abbiamo usato la LIM.
martedì 30 maggio 2017
Insieme si può!
La scoperta di una persona non è meno avventurosa di un viaggio lontano.
Hannelore Frank
Conoscere da vicino il nuovo compagno di banco, estratto a sorte grazie al gioco proposto dalla specialista del progetto "Insieme si può" , può essere una buona occasione per dedicare una poesia, inventarsi giornalisti e fare un'intervista o guardare con lo sguardo del ritrattista il compagno.
Ci conosciamo magari dalla prima , ma oggi ci guardiamo con maggiore attenzione e profondità.
Gli utili interventi di Elisa, le sue giocose proposte hanno aiutato a rendere più coesa la classe e più collaborativi i bambini.
mercoledì 5 aprile 2017
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